14.5.12
Ragazzi, mi rivolgo a voi.
Scrivo davvero tanto, rileggo e mi rendo conto che sono arrabbiata. Sono arrabbiata con chi non agisce, e passivamente permette la decadenza, la distruzione e lo sfruttamento. Ragazzi, mi rivolgo a voi. Arrabbiatevi, urlate, piangete, lottate, parlate, indignatevi. Se vedete che le cose non vanno come dovrebbero non aspettate che qualcosa cambi, fatevi avanti voi e permettere il cambiamento. Se sentite qualcosa che nessuno dovrebbe mai, parlate anzi…urlate! Ignoranza, omertà e paura aiutano il buio a diffondersi, pagano le bestie e distruggono innocenza e cuore. Pensate “Mi piacerebbe che” e fate in modo che accada. Lingua, religione, colore, classe sociale saranno solo parole nella società della giustizia. La vostra. Cambiate voi le cose, siete il futuro e non dovete dimenticarlo mai, nemmeno un secondo.
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